Storia teatrale di Miriana Ronchetti   iscritta come  autrice alla SIAE con posizione autore   95069

Personaggi : 4 attori – 10 pupazzi             

Durata 60’

Trama     “ Dieci, venti, cento, prendi la corda e vola via col vento”

…sono le parole magiche con le quali Marianna lega gli oggetti e i personaggi delle sue avventure ad una corda. Marianna è una bizzarra giramondo, che ogni tanto si annoia, ma ha la fortuna di capitarle fra le mani un piccolo manuale dal titolo “Come scampare alla noia”. E’ proprio così che Marianna inizia un suo viaggio insolito attraverso l’immaginazione dove incontra delle figure e dei suoni mai uditi. Il primo incontro avviene con una goccia d’acqua, poi con un folle pappagallino, una penna degli Indiani d’America, una banana ballerina e altri oggetti dentro ai quali Marianna si ritrova. Ma l’incontro decisivo è con l’aria, che desidera avere un volto e le chiede aiuto…sarà un asino intelligente a guidarla nell’impresa. Ogni personaggio , ogni oggetto è legato alla corda della fantasia che la protagonista possiede per impedire che il vento li disperda. Marianna porta in scena , nel suo racconto, anche le differenze tra il caotico andirivieni della vita della città e il silenzio profondo di una natura incontaminata dove l’arcobaleno la prenderà e trasporterà in un mondo dove non esiste la noia…nel mondo della fantasia.

ANTEPRIMA LE FANTASTICHE AVVENTURE DI MARIANNA

MARIANNA
…così non mi vede nessuno e posso far credere di essere qualsiasi cosa : una principessa, un carciofo, un mostro, una bella lattugona e tante altre cose ma…per essere sincera, io sono una che combina un sacco di pasticci.
Marianna abbassa l’ombrello e mostra i suoi capelli tutti all’aria
Lo so, lo so…vi piacciono i miei capelli ! Prima di partire per le mie avventure, mica erano così. Ve lo posso giurare ! Poi…si sa…gli spaventi sono tanti e in agguato…
Marianna starnutisce
…e così mi sono presa anche un bel raffreddore…non si può mai stare tranquilli…troppo freddo o troppo caldo…troppo sole o troppa pioggia e poi io qui sto bene…ho tutto quello che mi serve per partire. E’ molto bello partire per andare dove…non lo so mai.
Io vorrei sempre andare in un posto nuovo altrimenti mi annoio e la noia è una cosa brutta. Io voglio un gioco bello, interessante, con una voce…
VOCE
Marianna, Marianna, sono l’omino nero e ti vengo a prendere
MARIANNA
Non dire stupidaggini che l’omino nero non esiste
VOCE
…e allora sono il genio della lampada ( eco)
MARIANNA
Ma va là, che il genio della lampada non esiste…io lo so cosa sei.
Sei la voce della mia noia…ma io ho il mio libretto delle istruzioni…” giochi per bambini annoiati”
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MARIANNA
Ma…dove sarò mai finita ?
VOCINE
( ridacchiando) non capisce…è proprio tonta…tonta , tonta
MARIANNA
Io…non credo di essere tonta. So soltanto che attorno a me, tutto è verde.
Qualcosa, ora , mi sta pizzicando !! Aiuto…non posso grattarmi. Le mie mani non arrivano alle gambe…come mai ?
VOCINE
Marianna, Marianna, sei nella foresta dei bakunga, la popolazione dalla gamba lunga
E proprio ora sei finita dentro ad una di noi. Siamo le foglie più strane del mondo.
MARIANNA
Ci credo bene. E’ la prima volta che sento una foglia fare questi ragionamenti…
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FOGLIA
…e non è finita. Devi sapere che nel nostro mondo si celebrano almeno cento sposalizi al giorno e ogni volta è una gran festa…arrivano foglie da tutte le parti, da tutta la foresta, da tutto il mondo e arriva anche la regina
MARIANNA
E chi sarebbe la regina ? Una foglia più bella di tutte le altre ? Una più potente ?
O forse una fata meravigliosa ?
FOGLIA
Niente di tutto questo. La regina è colei che riesce ad entrare nel nostro mondo. A sentire la nostra voce , a capire i nostri pensieri.
MARIANNA
Allora io potrei essere la regina !!
FOGLIA
In piena regola ! Anzi, ora ti presento il tuo re…scendi dal ramo e vieni con me !
Marianna esce dalla foglia che l’ha incorniciata ( dietro al grande telo ) e con la foglia, sparisce su di una musica un po’ tribale , ritmata.
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PAPPAGALLO
…una signorina che piange…ohibò ! In quale strano paese vivi cara ? In quale strano luogo dell’universo , devo vedere una cosa tanto triste ?
MARIANNA
Vivo nel paese dove tutti corrono dalla mattina alla mattina dopo e nessuno si preoccupa di quello che può accadere dentro ad una doglia oppure dentro ad una goccia di acqua
PAPPAGALLO
…terribile…terribile…e dove vanno così di fretta ?
MARIANNA
Non saprei… a lavorare, a mangiare, a guadagnare i soldi che servono per andare a fare dei grandi viaggi. Anch’io volevo fare un viaggio e allora ho aperto il mio libricino con le istruzioni e sono finita qui ; sul libretto c’è scritto che devo legare ogni cosa che trovo , ad una corda altrimenti tutto volerà via.
VOCINE
Presto Marianna…legalo, legalo ! E pronuncia le parole magiche…presto…insieme a noi… uno due tre chiudi gli occhi insieme a me
Quattro cinque sei indovina con chi sei
Sette otto nove apri l’ombrello se fuori piove
Zero dieci e cento prendi la corda e vola via col vento !
Musica sulla quale Marianna scompare dietro al grande telo bucato in alcuni tratti dove ci sono le varie forme ( di foglia, di goccia d’acqua etc)
I bambini ripeteranno insieme la conta che aiuterà così Marianna a passare nei vari livelli della storia , ma soprattutto a legare le cose e i personaggi che incontra.
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MARIANNA
Per fortuna non ho perso niente…quelle parole magiche sono la manna del cielo !
(compare una nuvola rossa)…e tu chi sei ? da dove arrivi ?
Musica molto leggiadra e poetica
NUVOLA ROSSA
Tu hai parlato di cielo e io vivo nel cielo. Sono nuvola rossa, famosa nuvola degli Indiani d’America. Ti ho sentita parlare degli uomini che portano le piume sulla testa e io li conosco molto bene quegli uomini perché ero una di loro…ma col tempo sono diventata una nuvola…rossa.
MARIANNA
Ma che bella storia ! Proprio come me che col tempo, in questo mondo della mia fantasia, sto diventando di tutto. Guardami, come sono strana dentro a questo fiore !
Mi capita che mi ritrovo dentro alle cose senza neppure fare fatica…solo con il pensiero. Ed è il più bel gioco del mondo e non mi annoio più.
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ASINO
Marianna, Marianna…che domande da asinella
Sei nella terra degli asini non vedi ? Non senti ? Ascolta ( ragli d’asino)…posso aiutarti
MARIANNA
Non capisco come possa un asino aiutarmi. Un asino è un asino e basta 1
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VOCINE
Legalo. Marianna, legalo alla corda o lo perderai…presto, presto …le parole magiche !
uno due tre chiudi gli occhi insieme a me
Quattro cinque sei indovina con chi sei
Sette otto nove apri l’ombrello se fuori piove
Zero dieci e cento prendi la corda e vola via col vento !
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Marianna, nel suo viaggio fantastico, nel mondo delle piccole cose incontrerà: un arcobaleno—una bananita Teresita- una goccia d’acqua Clementina—un castoro—un sorriso- una lacrima e alla fine….si troverà lei stessa legata alla corda della sua fantasia, per non perdersi nel mondo.

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