Storia teatrale sul tema Alzheimer

COME FARFALLE…quando la vita diventa un volo

COME FARFALLE…QUANDO LA VITA DIVENTA UN VOLO

13* Rassegna di Teatro poetico Nivul e Sogn
“Luminosa Mente LUMINOSAMENTE”

La luce, la poesia, la passione nel cinema come nel teatro, e nella vita

Dedico questa storia a mia madre che mi ha insegnato ad affrontare il buio, con leggerezza”.
L’evento è finalizzato a sensibilizzare la cittadinanza sulle tematiche relative la sofferenza in genere; in questo caso la malattia di Alzheimer.
Commento della dottoressa Luciana Quaia
Nello spettacolo Come farfalle, la regista e interprete Miriana
Ronchetti tenta, in una rapida e coinvolgente successione di scene, di rappresentare gli altalenanti vissuti che contraddistinguono ogni famiglia che si trovi improvvisamente in contatto con la malattia che causa la progressiva perdita dell’identità. Le due attrici e la rappresentazione scenica arrivano a noi attraverso la dimensione poetica.
“Lo fa apposta, non darle retta, è sempre stata un’eccentrica”, sono le parole del padre che trasmetterà alla figlia, dall’altro capo del telefono. Una figlia interpretata dall’attrice Domitilla Colombo che tenta, nella più totale solitudine, di ascoltare i suggerimenti paterni e correggere quella bizzarra madre che strappa in minuscoli pezzi i giornali, indossa la sottoveste sopra la gonna, chiede un catino…
I risultati non sono quelli attesi. Nella rinuncia al progetto matrimoniale per non abbandonare a sé stessa l’anziana donna, la figlia si accorge che le parole smarrite non vanno respinte, ma accolte e amate insieme a quegli sguardi, baci, carezze che lei per prima dalla madre ha ricevuto e che ora è giunto il tempo di restituire.
E anche adesso, quando il tempo non ha più importanza, quel gioco può ritornare a essere un dono
prezioso, perché l’amore non svanisce mai e, nel buio che avanza, madre e figlia lo possono illuminare gettando nell’acqua canne luminose e cullando i loro sogni in un abbraccio senza fine”.

https://www.youtube.com/watch?v=sh2EST95ssY&t=29s

Con il Patrocinio di
Assessorato alla Cultura Comune Di Como

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La Bottega della Verità

Non è facile parlare ai giovanissimi, di legalità per ovvii motivi connessi al contesto politico -sociale. Ho pensato di farlo tramite due personaggi che amavano la giustizia e la libertà: Gian burrasca e Pinocchio; creare degli spunti sui quali i ragazzini possano soffermarsi a pensare e a riflettere. Tutti i personaggi escono dal passato.