COPIONI PER BAMBINI

Storia teatrale di Miriana Ronchetti   iscritta come  autrice alla SIAE con posizione autore   95069

Rappresentabile sia da adulti che da bambini

Personaggi : da 5 a 15

Durata 60’  – Atto unico

Trama:

Anche i personaggi di una fiaba possono perdere la memoria. 
Così accade al nostro Pinocchio,erede della miglior tradizione di burattini,cadendo per distrazione fuori dal suo stesso libro.
Ma, insieme a lui , altri personaggi hanno subito la stessa sorte e allora eccoli buffi e smemorati.
Come faranno senza un medico“analista” a ritrovare il filo che potrà ricondurli a loro stessi?
La scenografia dello spettacolo è la risposta; difatti un grande puzzle composto da tanti cubi sui quali ci sono le immagini e le storie,aiuterà il povero Pinocchio a ricordare,aiutato da una Lumaca,dal Grillo parlante,dalla Fata e da voci che lo riporteranno nella sua dimensione.
Un finale diverso dal solito conosciuto, per avere la possibilità e la speranza di sapere che le soluzioni delle situazioni ( anche quelle più disperate),volendo, possono essere infinite.

 

ANTEPRIMA  PINOCCHIO CERCA PINOCCHIO

La scena è costituita da cubi che composti danno delle immagini di situazioni e personaggi; inoltre ci sarà uno specchio che funge da passaggio ai personaggi fra il mondo fantastico del racconto e la realtà.
Entra in scena la lumaca, con la flemma tipica del suo genere e inizia a girare fra i cubi come se stesse cercando qualcosa.
Musica di introduzione
LUMACA
Quando riuscirò a capire come caspita ho fatto a cadere fuori dal mio libro, dove stavo tanto comoda sicuramente sarà troppo tardi. (Si siede su un cubo)
Allora, ricapitoliamo!
Mi trovavo esattamente alla finestra di pagina 131 quando qualcuno ha dato una botta al libro e io sono caduta! Mi sono praticamente girata su me stessa, le mie corna si sono ritirate e ho preso una grossa zuccata proprio qui in mezzo alla fronte; ma quel che è peggio è che ora non so più come fare a tornare indietro…
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RAGAZZO
Allora, signora lumaca, mi scusi, ma saprebbe dirmi dove ci troviamo?
LUMACA
Non lo so neppure io! Io so soltanto che ero nel mio libro e ora sono in un posto che non conosco…ci sono tanti bambini… forse siamo in un parco divertimenti…
RAGAZZO
E i divertimenti dove sono?
LUMACA
Per l’appunto…non ci sono! Tu non sai dove siamo?
RAGAZZO
Veramente no! Sto cercando anch’io la strada per tornare a casa ma…non la trovo!
LUMACA
Allora possiamo darci la mano! Io sono la lumaca Smemorina e cammino dalla sera alla mattina!
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Musica sulla quale la lumaca attraversa lo specchio e il ragazzo la osserva incuriosito
RAGAZZO
(girando intorno ad osservare) Questo non è un paese… mancano le case…gli alberi…ci siete voi bambini. Mi sapreste dire dove ci troviamo? (mentre si attende il ritorno della lumaca, il ragazzo pone delle domande ai bambini per cercare di capire qualcosa circa la sua identità) E’ veramente un bel problema! Io non so più chi sono! Voi mi conoscete? Vi prego…ditemi una sola cosa che possa aiutarmi a ricordare…
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LUMACA
Non sei cambiato per niente! Sempre impaziente…! Tu sei il personaggio di una fiaba tanto amata da grandi e bambini!
RAGAZZO
Vuoi dire che…sono famoso?
LUMACA
Famoso…famosissimo! Tu sei…Pinocchio!
RAGAZZO
Pinocchio…? E che è questo Pinocchio?
LUMACA
Ahi ahi che guaio! Come faccio a farti ricordare…sono passati tanti anni…
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PINOCCHIO
(infastidito) Giù le mani, brutto rospo! Come ti permetti? Poi, io non ti conosco!
GRILLO
Pinocchio, non ti ricordi di me? Io sono il tuo saggio consigliere, la tua coscienza!
PINOCCHIO
Signor Rospo…
GRILLO
Grillo! Signor Grillo! Grazie…
PINOCCHIO
Signor Grillo, non dica stupidate! Io penso solo ai fatti miei e non ho né consiglieri né coscienza …piuttosto dove crede di andare lei così combinato?
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Pinocchio attraversa lo specchio e il grillo lo segue con lo sguardo
GRILLO
Avete visto che guaio? Non si ricorda più niente, eppure io vi assicuro che si tratta proprio di Pinocchio! Certo, voi ve lo ricorderete diverso, ma il tempo è passato e quindi anche il suo modo di vestire è cambiato…ora Pinocchio è un bambino come voi, un ragazzo, ma di Pinocchio, da che è stato creato, ce n’è uno solo! Era veramente molto tempo che non lo vedevo, perché da quando la fatina l’ha trasformato da burattino a ragazzo, non ha più bisogno di……
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Musica sulla quale Pinocchio decide di farsi una dormitinaTutta questa storia mi ha stancato un po’…che sonno! Adesso mi faccio un pisolino! Ma non c’è nemmeno un letto!
Viene interrotto bruscamente…dalla lumaca che entra in scena
LUMACA Ma fammi il piacere! Dormitina! Quale dormitina?!! Bisogna lavorare…per ricordare tutto!
PINOCCHIO E’ obbligatorio ricordare?
LUMACA Se vuoi puoi anche restare così…ma non ti sarà di grande aiuto perché non saprai mai chi sei…poi abbiamo avuto un tempo…
PINOCCHIO Un tempo per cosa?
LUMACA Caro Pinocchio…nel mondo delle favole, ogni giorno c’è qualcuno a cui capita quello che è successo a te; quindi c’è un termine per fare ogni cosa…se entro un giorno non ti ricorderai si distruggerà il libro di Pinocchio e tutti i suoi personaggi verranno divisi e mandati in libri di raccolta rifiuti…
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LUMACA E poi…?
PINOCCHIO Poi…(avvicinandosi al puzzle)
Musica sulla quale iniziano a parlare le voci registrate di Pinocchio e Geppetto
GEPPETTO E perché dovrei rifarti i piedi?
PINOCCHIO Vi prometto, babbo, che d’ora in poi sarò buono…e non scapperò più di casa…
GEPPETTO Tutti i ragazzi dicono così quando vogliono ottenere qualcosa!
PINOCCHIO Ti prometto che andrò a scuola e mi farò onore!
GEPPETTO Tutti i ragazzi quando vogliono ottenere qualcosa dicono così!
PINOCCHIO Ma io non sono come gli altri ragazzi! Io sono più buono di tutti e dico sempre la verità!
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La lumaca esce dallo specchio magico e Pinocchio la accompagna. Quindi aspetta
l’entrata del grillo che entra in scena con il suo solito look e questa volta con un libro
sotto il braccio.
GRILLO Tutte uguali queste donne…siano esse lumache o altro…ti fanno sempre aspettare!
PINOCCHIO Sto ricordando…questi cubi sono una rivelazione…su di loro c’è la mia storia! Dei personaggi, momenti, e io sto ritrovando quello che non ricordavo più!
GRILLO Molto bene, Pinocchio, allora procediamo!
PINOCCHIO Qui mi trovavo nel teatrino delle marionette dove tutti i burattini mi riconobbero perché ero di legno come loro…
GRILLO E allora?
PINOCCHIO Allora smisero di fare la commedia e uscì un omone grosso e barbuto… non ricordo il nome…
GRILLO Mangiafuoco! Aveva una barbaccia nera come il carbone e tanto lunga che gli scendeva dal mento a terra: basta dire che quando camminava se la pestava con i piedi. La sua bocca era larga come un forno, i suoi occhi parevano due lanterne accese e con le mani faceva schioccare una grossa frusta, fatta di serpenti e di code di volpe attorcigliate…************
GRILLO A questo punto, miei cari amici, dovete sapere che la bambina dai capelli turchini altro non era che una buonissima fata che da più di mille anni abitava nelle vicinanze di quel bosco. Quando vide il povero Pinocchio attaccato alla quercia, lo mandò a prendere dal suo cane Medoro, con una bella carrozza tutta imbottita di penne di canarino e foderata all’interno di panna montata di crema e savoiardi. La carrozza era guidata da cento topolini bianchi e quando Pinocchio arrivò alla casa la fatina lo prese fra le braccia e lo portò in una cameretta che aveva le pareti di madreperla e mandò a chiamare i medici più famosi per visitarlo.
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FATINA Ciao bambini, non sono abituata a uscire dalla mia storia ma questo è un bel guaio e dobbiamo risolverlo…allora… vediamo un po’!
PINOCCHIO Dove hai lasciato la tua bacchetta magica?
FATINA Ahimè, caro Pinocchio, mi è stata rubata…ne ho ordinata una nuova al paese di Cuccagna, ma ancora non è arrivata per cui non posso fare nessuna magia…
PINOCCHIO Non importa…faremo in un baleno egualmente…
(solito coinvolgimento)
Quarta scena.
Pinocchio invece di mantenere la promessa e diventare un bravo ragazzo, parte di
nascosto col suo amico Lucignolo per il Paese dei Balocchi dove diventa un ciuchino
con coda e tutto.
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